Premesse teoriche di una Relazione D’aiuto
secondo l’approccio della Relazione Amorevole.
(Questo articolo risulterò più comprensibile, se si è letto precedentemente l’articolo: La Relazione D’Aiuto: riflessioni teoriche).
TRASFORMAZIONE INDUTTIVA O DEDUTTIVA?
La relazione amorevole, in situazioni e contesti differenti, può utilizzare sia l’uno, sia l’altro approccio:
Quando usa l’approccio di trasformazione Induttiva si pone come Filosofia e Arte Marziale Relazionale, quando usa l’approccio di trasformazione deduttiva, si pone come Metodologia equiparabile al Counseling.
Ovviamente coloro che richiedono consulenze di Relazione Amorevole concordano e accettano il tipo di approccio che verrà usato con loro.
La Relazione Amorevole come FILOSOFIA e ARTE MARZIALE.
(Approccio induttivo).
La Relazione Amorevole è un insieme di osservazioni fondate sull’approccio di sguardo di Gregory Bateson e sullo strumento dell’Astrazione Processuale che, a partire dall’analisi delle interazioni umane giunge a due esiti:
- Discernimenti che possono portare ad una Riconfigurazione Cognitiva nel campo dei Pensieri/Sentimenti del tessuto Cognitivo/Emozionale dell’Individuo;
- Buone Pratiche, che possono portare ad una Riconfigurazione Interazionale nel campo degli Accadimenti all’interno del tessuto Esistenziale e Relazionale dell’Individuo.
In questo senso la Relazione Amorevole, quando si pone nel taglio di Filosofia e Arte Marziale, sta proponendo una Relazione D’Aiuto basata sulla Trasformazione Induttiva, ovvero sul portare all’individuo CONTENUTI nuovi, non già presenti in lui (Discernimenti e Buone Pratiche), che vadano ad aggiungere elementi nuovi al patrimonio dell’individuo che ha richiesto una consulenza.
La Filosofia della Relazione Amorevole dunque è qualcosa che si insegna: un insieme complesso di contenuti che viene comunicato attraverso seminari, laboratori, lezioni individuali.
Relativamente ai Discernimenti la Relazione Amorevole è dunque una Filosofia i cui contenuti possono essere appresi cognitivamente.
Relativamente alle Buone Pratiche la Relazione Amorevole si pone come un’Arte Marziale Esistenziale, le cui tecniche possono venire praticate ed allenate, al fine di farle diventare parte sedimentata del proprio bagaglio comportamentale.
Il sistema integrato di Osservazioni e Deduzioni che compone la Filosofia della Relazione Amorevole si incarna in una “lente di lettura” che, indirizzata ad alcuni frammenti di vita di una persona, può far emergere interpretazioni nuove della situazione in corso, e nuove opzioni di azione e scelta da mettere in campo, nell’intenzione di portare trasformazioni positive ed evolutive al percorso esistenziale dell’individuo.
L’applicazione degli insegnamenti di Relazione Amorevole alla situazione degli individui passa sempre dal “mettere accanto” alla lettura spontanea di una certa situazione che appartiene alla persona che chiede una consulenza, la lettura derivante dalla “lente” della Relazione Amorevole, lasciando poi alla libertà dell’individuo la valutazione se la nuova lettura possa sembrare più realistica, utile, evolutiva, della propria lettura spontanea precedente.
Ciò avviene in modo molto simile a quando, per esempio, l’Amministratore di una Società porta ad un Ragioniere i suoi conti, chiedendo la consulenza di verificarli sulla base delle conoscenze, competenze e “sguardo altro” del Ragioniere.
Il Ragioniere potrebbe rilevare dei punti in cui “i propri conti” non corrispondono ai conti dell’Amministratore. In quel caso il Ragioniere illustrerà con precisione di dettagli dove, come e perché lui arriva, in alcuni punti, a risultati diversi.
L’amministratore in quel momento avrà un punto di prospettiva nuovo, messo accanto al proprio.
Sarà libertà dell’Amministratore decidere in quali punti adottare il conteggio del Ragioniere (qualora l’avrà percepito come più corretto della sua precedente lettura spontanea), o dove mantenere come valido il suo precedente conteggio.
Per fare un esempio di situazione esistenziale:
Un individuo porta ad una consulenza un sentimento di tradimento subìto, che fa insorgere in lui un’intenzione generale di allontanamento e chiusura all’interno di una certa relazione, che si sta incarnando in una azione concreta di disdetta amareggiata di un appuntamento preventivato con l’altra persona.
La disdetta di quell’appuntamento porterà a delle conseguenze sull’altra persona e quindi a delle reazioni, con successive ripercussioni sul rapporto di entrambi.
Se la lettura da cui parte tutto è affidabile, l’azione che ne scaturisce potrebbe essere la migliore possibile. Ma se la lettura è erronea, potrebbe diventare l’inizio di una catena di cause ed effetti con ripercussioni negative sull’individuo che sta chiedendo la consulenza.
Il consulente di Relazione Amorevole, attraverso le informazioni sulla situazione che riceve dal cliente, porterà la “lente di Relazione Amorevole” su quegli accadimenti verificando la lettura del cliente e fornendone eventualmente una alternativa su alcune parti o in toto.
In alcuni casi accade che colui che richiede la consulenza “vede con occhi nuovi” lo scenario, ritrovandosi a cambiare Lettura, e di conseguenza Sentimento, e di conseguenza Scelta di Azione, su quella situazione.
In molte situazioni il “cambio di Lettura” della situazione, ovvero la Riconfigurazione Cognitiva che si è realizzata in presenza della “Lente di Relazione Amorevole”, può portare ad una immediata variazione del Sentimento di cui era portatore colui che ha richiesto la consulenza.
E se, per esempio si trattava di un sentimento molto doloroso di Tradimento Subito, potrebbe verificarsi un immediato alleggerimento della sofferenza da cui l’individuo si sentiva schiacciato.
A volte dunque la riconfigurazione Cognitiva porta ad un immediato esito nel campo dei Pensieri/Sentimenti dell’individuo.
Per quanto riguarda il campo degli Accadimenti il nuovo sguardo potrebbe portare a decisioni e azioni differenti da quelle che si stavano prendendo all’interno della propria Lettura Spontanea.
Il futuro porterà poi l’informazione se questo cambio di strategia si sarà rivelata utile e vantaggiosa.
Ciò porterà ovviamente a due possibili esiti:
1) l’individuo potrebbe decidere di abbandonare del tutto l’idea di avvalersi della “lente di Relazione Amorevole” laddove avrà avuto ritorni di realtà spiacevoli e indesiderati;
2) oppure, laddove la risposta sarà stata positiva, l’individuo potrebbe percepire un accrescimento di fiducia in questa “lente”.
Come qualsiasi strumento pratico che cerca di avere efficacia sul reale, l’unica validazione dello strumento deriva dalla “selezione naturale” operata dalla realtà.
Se i FALLIMENTI saranno maggiori dei successi, lo strumento presto verrà messo da parte, avendo dimostrato ampiamente la sua fallacia.
Laddove il numero dei successi sia incoraggiante, lo strumento continuerà a venir usato e sottoposto ad una continua opera di miglioria e incremento di efficacia.
È grazie ad un processo del genere che la ruota, il tessuto, la geometria, e qualsiasi altra invenzione, scienza e arte umana si sono consolidate e continuano a progredire.